![]() ![]() |
In questo periodo (giugno-luglio 2004) sto effettuando una serie di modifiche al mio computer, e per praticità e sicurezza mi ritrovo a dover smontare il dissipatore del processore piuttosto spesso. Approfitto allora per fare un bel servizio fotografico!
Iniziamo con gli ingredienti: per prima cosa, la pasta andrà spalmata sul processore (non sul dissipatore), che quindi diventa il secondo ingrediente; il terzo ingrediente invece è uno “spalmino”, che io ricavo solitamente dalle confezioni di plastica rigida e ritaglio su misura quando serve. Ah, dimenticavo il primo ingrediente: la pasta!
A questo punto si mette uno “smerdocchio” di pasta sul centro del processore, che poi andremo a distribuire più o meno uniformemente in tutte le direzioni:
Dal momento che questa non è un’operazione da svolgere in fretta, ci prendiamo tutto il tempo necessario per distribuire per bene la pasta, senza lasciare buchi nè cumuli (ricordando comunque che è inutile perseguire la perfezione):
A questo punto potete buttare lo spalmino, non vi servirà più: il lavoro è finito.
Per completezza, ho fatto foto anche di ciò che segue, cioè il montaggio del processore e del suo dissipatore:
Il montaggio del dissipatore è una fase abbastanza pericolosa per il processore, perchè bisogna cercare di tenere la base del
dissipatore parallela rispetto alla superficie del processore (la prima foto non è un esempio da seguire), pena possibili
scheggiamenti del “die” (il processore vero e proprio, il blocchetto grande sulla piastrina) del processore.
Questa precauzione non è comunque necessaria nel caso il processore abbia la corazza (chiamata oltreoceano “heat spreader”,
diffusore di calore), che essendo solitamente di rame e nickel, non ha certo problemi a resistere a pressioni e botte. Processori
di questo tipo sono i Pentium III ed i Celeron più recenti, tutti i Pentium 4 e tutti gli Athlon 64 e Opteron.