Prima di farvi vedere cosa ho fatto al mio Enermax EG365P-VE, vi farò vedere com’era prima:
Magari qualche anno fa, per un alimentatore, avere due ventole era considerato un punto di forza (e forse è ancora così), ma
oggigiorno ci sono altre soluzioni per migliorare il flusso d’aria all’interno di un alimentatore, senza compromettere la sua
silenziosità operativa.
Una di queste soluzioni è quella di dotare l’alimentatore di una sola enorme ventola anziché una coppia di ventole più piccole;
in questo modo, per spostare la stessa quantità d’aria, la ventola grande dovrà fare meno giri/min e quindi risulterà più
silenziosa.
Ora che vi ho detto il perché, vi dirò il come.
Per prima cosa, sono andato a documentarmi sulle caratteristiche delle due ventole montate nell’Enermax, ed ho notato che si tratta di modelli molto potenti, specie quella sul retro (80 mm). In particolare, hanno un assorbimento massimo complessivo di 0,5 A; questo vuol dire che il regolatore di tensione che le pilota, potrà tranquillamente pilotare una ventola da 120 di dimensioni medie. La scelta sulla sostituta quindi è caduta sulla Top Motor Medium 120x120x25 mm (DF1212025SM), accreditata di un assorbimento massimo di 0,38 A e di una portata massima che si avvicina alla somma delle due montate sull’Enermax (che comunque lavorano in serie, quindi la loro portata non va sommata!).
C’è un piccolo dettaglio: la ventola ha un connettore Molex a tre pin (quello col filo per il segnale tachimetrico), mentre la
ventola originale montata sul retro è stata fatta su misura per quest’impiego: escono un filo rosso, uno bianco e due (!) neri;
questi fili poi formano la coppia di alimentazione (che si collega al circuito interno dell’Enermax) e la coppia tachimetrica,
che esce dall’alimentatore.
L’unica soluzione “pulita” è di dissaldare i fili direttamente sulle piazzole del piccolo PCB della ventola (per prenderli alla
massima lunghezza), e attaccarli a quelli della ventolona. Il risultato lo vedrete nelle foto più avanti; per ora vi dico solo
che è venuto uno splendore!
E ora la modifica al telaio. Mi sono armato di Dremel (minitrapano/frullino) ed ho segato via un quadrato di dimensioni appena inferiori a
120x120 mm, lasciando però dei quadratini agli angoli per i punti d’attacco della ventola, quindi ho sgrossato la lamiera così
tagliata.
Facendo prove di montaggio e chiusura dell’alimentatore con la nuova ventola montata, mi sono accorto di alcuni “dettagli”:
Dietro rimarrà un brutto e pericoloso buco. Potrei tapparlo, ma non è certo la soluzione migliore: l’aria calda così
troverebbe sfogo nella griglia che si affaccia all’interno del case (una volta montato), e quindi sarebbe come installare
un asciugacapelli da 40 W dentro il computer. Non mi pare una buona idea :\
La soluzione quindi è un’altra: mi devo procurare una griglia per proteggere senza occludere l’uscita dell’aria.
Davanti, sul lato che si affaccia all’interno del case, c’è una griglia che adesso non ha più utilità: prima serviva ad integrare l’aria pescata dalla ventola sotto, per aumentare la portata della ventola dietro; dato che adesso non c’è più la ventola sul retro ad imprimere una direzione al flusso d’aria all’interno dell’alimentatore, questa griglia rischia di diventare la nuova uscita dell’aria calda (come ho detto poche righe fa); questo va evitato. L’unico modo è quello di segare via la griglia e tapparla con qualcosa.
L’Enermax, sul retro, ha due interruttori: uno è quello della 220 V, l’altro è una slitta per scegliere fra 220 V o 115 V (che non avrebbe, se fosse PFC attivo). Il problema è che l’interruttore va a finire, una volta chiuso l’alimentatore, proprio contro la ventolona; quindi va spostato (per fortuna già avevo intenzione di metterci le mani, per montare la griglia).
A questo punto è sorto un problema: di tutti i negozi dalle mie parti a Roma (ferramenta, smorzi,
materiali plastici), incredibilmente nessuno ha griglie adatte al mio scopo. Come ottenerne una?
Pensa e ripensa…
Beh, in effetti io devo togliere la griglia da davanti; perché non spostarla dietro anziché buttarla?
Quindi finalmente, dopo 4-5 giorni di fermo, ho ripreso a lavorare. E stavolta per finire!
Ho spianato per bene la parte posteriore, per aumentare la superficie da “grigliare”; poi ho tagliato la griglia da davanti,
avendo cura di tagliare più di quanto necessario, in modo da poter limare la griglia senza problemi fino a rendere le due parti
combacianti.
A questo punto mi sono occupato della parte anteriore: stavo pensando di mettere una toppa in metallo (ricavata dal guscio di un
lettore CD defunto), quando ho avuto un’altra illuminazione: perchè non fare una bella finestra in plexyglass?
Così ho comprato un pezzo di plexyglass di un bel celeste trasparente, ed ho ritagliato una sagoma leggermente più grande di
quella ritagliata, sempre per il motivo di cui sopra.
A questo punto si tratta solo di attaccare il tutto: per incollare metallo con metallo, ho usato Bostik Acciaio Rapido, mentre per saldare il plexyglass ho usato Bostik Saldarapido Mixer (sono tutti e due adesivi bicomponente). Dopo vari tentativi (metto la colla, si muove, la colla ha già fatto presa: tolgo la colla e la rimetto…) ho ottenuto il risultato cercato: i due lati del telaio sono perfetti, anche se probabilmente meno resistenti degli originali (non che mi cambi niente…).
Beh, questo è il risultato… non so voi come vi sentireste, io direi “orgoglioso”!